Inchiesta del Corriere Nazionale - pubblicata martedì 21 agosto 2012 - su borseggi, scippi e rapine. All’interno anche un mio commento, intervistato dalla giornalista Elisa Venturi che ha curato l'inchiesta. Chiamarli “reati minori” non aiuta. Perché furti, rapine e scippi, restano illeciti puniti dalla legge. Oltre che intromissioni nella vita degli altri. Nel 2011, afferma il Sole24Ore sulla base degli ultimi dati dell’Interno, sono cresciuti ancora i reati commessi. Dopo tre anni di flessioni, c’è stata un’inversione di tendenza e un incremento del 5,4% rispetto al 2010. I furti nelle case sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205mila, mentre le rapine sono cresciute del 20,1%, superando la soglia di 40mila, di più nei negozi, un po’ meno in banca. I borseggi (134mila) e gli scippi (quasi 18mila) sono aumentati del 16% e del 24%. Unica tipologia in calo è quella dei furti d’auto, scesa dello 0,7%. Soldi, lo scopo dei crimini, che fanno pensare a una conseguenza (Corriere Nazionale).