Giovanni Paolo II è uno dei grandi attori del Novecento perché si è adoperato per compiere la storia del secolo e non soltanto per attraversarla, ricucendo la frattura storica del nostro continente che in realtà proprio qui divideva il mondo in due, dava una connotazione ideologica a quella parte d’Europa che è l’Est (e di conseguenza all’Ovest), teneva in scacco l’equilibrio del mondo attorno a un Muro che a ben guardare è stato l’ultimo esempio del titanismo monumentale con cui il comunismo fissava ovunque la sua religione terrena, imprigionandola. Contributo dal “Diario” di Repubblica.