La rivista Panorama riassume la vicenda riguardo al politico radicale indagato per aiuto al suicidio, per ora, il giudice per le indagini preliminari di Milano ha respinto la richiesta di archiviazione dell’indagine avanzata dalla locale procura, i quali pubblici ministeri così ne motivarono le ragioni: “Le pratiche di suicidio assistito non costituiscono una violazione del diritto alla vita quando siano connesse a situazioni oggettivamente valutabili di malattia terminale o gravida di sofferenze o ritenuta intollerabile o indegna dal malato stesso”, infatti, la giurisprudenza “anche di rango costituzionale e sovranazionale, ha inteso affiancare al diritto alla vita tout court il diritto alla dignità della vita inteso come sinonimo dell'umana dignità”. Continua a leggere →