Con sentenza n. 10955/2015, la Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, si è pronunciata su un caso di licenziamento disposto dal datore di lavoro nei confronti del suo dipendente perché questi, durante gli orari di lavoro, utilizzava Facebook. Lo strumento col quale sono stati accertati i fatti consiste nella creazione di un falso profilo su Facebook con richiesta di amicizia al ricorrente, con il quale aveva chattato in più occasioni, in orari che la stessa azienda aveva riscontrato concomitanti con quelli di lavoro del dipendente stesso, e da posizione, accertata sempre attraverso Facebook, coincidente con la zona industriale in cui ha sede la società. Fonte: Diritto e Diritti.