Klaus Barbie, estradato dalla Bolivia nel 1982 dove si era rifugiato, oltre a quanto commesso quale comandante della Gestapo di Lione dal 1942 al 1944, è stato anche il primo giudicato e condannato per crimini contro l’umanità in Francia. Il 4 luglio 1987 la Corte di Assise di Lione riconosce all'unanimità il “Boia di Lione” colpevole dei reati lui ascritti, ovverosia di aver deportato verso i campi di sterminio 842 persone e di averne ucciso 373, tra cui 52 bambini. Rai Storia.