Alcuni siti internet hanno pubblicato il testo completo dell’omelia di Papa Francesco sulla corruzione, pronunciata il 27 marzo 2014 durante la messa di fronte a politici e parlamentari. Il Santo Padre non è stato per niente tenero con la platea dei fedeli per cui stava officiando, i quali suoi riferimenti sono parsi quasi come una tirata d’orecchie alla politica italiana e ai suoi vizi peggiori. Tuttavia, mi permetto modestamente di aggiungere, che quando si parla di corruzione politico-amministrativa il pensiero del comune cittadino si indirizza subito verso gli attori della macro politica, cioè quelli che risiedono nei grandi palazzi del potere (governo centrale, parlamento, eccetera), difficilmente invece si riflette sul fatto che quello che spesso accade in quei luoghi è lo stesso di ciò che può accadere, e spesso accade, in tante piccole amministrazioni locali; dove sindaci, assessori, consiglieri e altri corrotti, anziché perseguire l’interesse collettivo, viceversa, perseguono unicamente l’interesse personale. Si pensi, ad esempio, agli appalti o gare di altro genere, piuttosto che incarichi professionali, affidati dai soggetti pubblici a ditte o personaggi legati a loro da vincolo amicale o parentale. Personaggi, tali amministratori, che, oltretutto, da come si atteggiano in pubblico sembra come se la carica ricoperta sia una sorta di sacrificio coatto da loro stessi voluto per un bene superiore, quello collettivo!!! Ipocrisia amministrativa, credo si possa chiamare. Consulta qui il testo dell’omelia.