In materia di detenzione di armi è necessario avere uno specchiato curriculum. Nel caso in esame, il provvedimento di diniego alla detenzione era motivato con richiamo a una lunga serie di reati, illeciti amministrativi, inadempimenti di obbligazioni, eccetera, addebitati all’interessato nell’arco di circa un ventennio, sino all’attualità e con la considerazione che il soggetto è descritto dai Carabinieri come persona di «cattiva condotta morale e civile»; quindi con il convincimento da parte dell’Autorità preposta che lo stesso non dia pieno affidamento riguardo a un uso corretto e legittimo delle armi (cfr. Consiglio di Stato, Sezione III, Sentenza n. 4670/2013, depositata in segreteria il 19 settembre 2013).