In applicazione della sentenza della Corte Internazionale di Giustizia dell’Aja del 3 febbraio 2012 che ha confermato l’immunità riconosciuta dal diritto internazionale agli Stati sovrani, la Prima Sezionale Penale della Corte di Cassazione - in contrasto con quanto stabilito dalle Sezioni Unite Civili (sentenza n. 5044 del 2004) ed altre, circa l’ammissibilità di domande risarcitorie promosse contro lo Stato straniero per delitti contro l’umanità commessi da suoi militari in tempo di guerra - ha ritenuto non sussistente la giurisdizione italiana a conoscere delle domande risarcitorie proposte nei confronti della Repubblica Federale di Germania con riguardo ad attività “iure imperii”, ritenute lesive dei valori fondamentali della persona o integranti crimini contro l’umanità, commesse dal Terzo Reich tra il 1943 ed il 1945 (cfr. Suprema Corte di Cassazione, Sezione Prima Penale, Sentenza n. 32139 del 30 maggio 2012 - depositata il 9 agosto 2012).