Con la Sentenza n. 147 del 4 giugno 2012, depositata il 7 giugno 2012, la Corte Costituzionale ha bocciato una parte del Decreto Legge 6 luglio 2011, n. 98 (Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria), convertito con modificazioni dalla Legge 15 luglio 2011, n. 111. La parte interessata riguarda quella che fissava l'obbligo di accorpamento in istituti comprensivi delle scuole dell'infanzia, elementari e medie che per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno mille alunni, ridotti a cinquecento per le istituzioni situate nelle piccole isole, nei comuni montani e nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Ovverosia l’art. 19 comma 4 del Decreto Legge n. 98/2011, è stato dichiarato costituzionalmente illegittimo per violazione dell’art. 117, comma 3 della Costituzione essendo una norma di dettaglio dettata in un ambito di competenza concorrente. Ancora una volta i giudici delle leggi sono chiamati ad intervenire su alcune iniziative politiche che, di fatto, appaiono già dalla loro origine assai discutibili proprio sotto il profilo costituzionale.