Dal 10 marzo è in vigore il regolamento del nuovo accordo d’integrazione tra lo straniero e lo Stato italiano. L’accordo d’integrazione - della durata di due anni prolungabile di un anno e solo per una volta - rivolto agli stranieri che al momento dell’ingresso in Italia hanno più di sedici anni, è firmato in prefettura o in questura nel momento in cui è fatta richiesta del permesso di soggiorno. All’accordo è collegato un sistema di punti, assegnati d’ufficio al momento della firma, che inizialmente sono sedici e rappresentano l’ipotetica conoscenza a livello base della lingua e della cultura italiana. Entro tre mesi dalla firma dell’accordo, lo straniero viene convocato per partecipare ad una sessione di formazione civica e di informazione sulla vita in Italia. La mancata partecipazione comporta la perdita di quindici crediti.