Quella che una volta era considerata un’isola felice, l’Umbria, sembra stia lasciando sempre più spazio a qualcosa di diverso, almeno ciò è quanto dimostrano gli episodi di cronaca quotidiana tutt’altro che irrilevanti. Infatti, l'Umbria pare essere stabilmente in vetta alla classifica delle regioni dove sono effettuati più sequestri di sostanze stupefacenti. L’impegno delle forze dell’ordine è massimo, spesso con l’impiego delle unità cinofile indispensabili per questo tipo di operazioni. L’ultima in termini di tempo è di due giorni fa - dagli sviluppi a dir poco singolari - quando gli uomini della Guardia di Finanza di Perugia hanno tratto in arresto un soggetto per spaccio, trovato in possesso di un chilo di marijuana. L’uomo, alle contestazioni lui mosse, pensava bene di rispondere che il suo non era spaccio, bensì “attività sociale per i giovani”. Quale sarà mai in costui il grado d’intendimento di attività sociale? Mistero!