Terra dei fuochi

Da quanto riportano i media sembra che nessuno parli più del disastro ambientale che si sta consumando in Campania, nella zona nota come la “Terra dei Fuochi”, vicenda giudiziaria che emerse con tutta la sua triste storia a seguito delle dichiarazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone (1943-2015): «C'era di tutto, rifiuti speciali, rifiuti chimici, rifiuti ospedalieri e anche fanghi termonucleari. Arrivavano da aziende del Nord ma anche aziende della zona di Roma. E neanche alcuni imprenditori del nord Europa erano esenti dalla relazione criminale con il clan dei Casalesi che questi rifiuti andava a sversare». Ancora oggi, tra le province di Caserta e Napoli, si continuano a pagare le conseguenze in termini di salute collettiva del cosiddetto biocidio, consumato a seguito del seppellimento di rifiuti tossici nascosti abusivamente dalla camorra in queste zone. LINK VIDEO.

Gianni Boncompagni

Noto al grande pubblico come Gianni, in realtà, all'anagrafe, Giandomenico Boncompagni è scomparso il giorno di Pasqua (2017) lasciando in eredità un archivio colmo di successi radiofonici e televisivi di notevole portata artistica. Tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano, è stato autore e conduttore insieme a Renzo Arbore di successi in radio come Bandiera gialla e Alto gradimento, poi autore e regista di altrettanti successi televisivi. Tra i tanti video e interviste circolanti in questi giorni su internet in suo ricordo, ho scelto quello pubblicato dal “Fatto Quotidiano”, riguardo all'aspra e ironica critica fatta dall'artista alla televisione italiana in occasione della festa del medesimo quotidiano in Versilia. Correva l’anno 2012, quando a domanda specifica su “quei programmi coi plastici”, Boncompagni rispose che il luogo ideale per cose del genere fosse “Guantánamo”. LINK VIDEO.

Incolumità pubblica

Spesso le persone agiscono senza rendersi conto delle reali conseguenze. La vicenda qui proposta riguarda il caso di coloro che prendendosi cura di un animale abbandonato, credono poi che nulla in più incomba in capo a loro. Non è così. A ribadirlo è stata la Corte di Cassazione a proposito di un soggetto che sfamava, quindi in qualche maniera accudiva, un cane randagio che aveva aggredito e morso una persona procurandogli dei danni. Infatti, secondo i giudici: «l’insorgere della posizione di garanzia relativa alla custodia di un animale prescinde dalla nozione di appartenenza, di talché risulta irrilevante il dato della registrazione del cane all'anagrafe canina ovvero dalla apposizione di un micro chip di identificazione, atteso che l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona» (cfr. Corte di Cassazione, Sezione IV Penale, Sentenza n. 17145/17; decisa il 17 gennaio 2017).

Mussolini e Musulmani

RAI STORIA. Personaggi e Religione: «Oggi, sotto i colpi dei micidiali attentati perpetrati dai terroristi dell'Isis, tutto il mondo occidentale, facendo anche un po' di confusione, guarda all'Islam con un sentimento d'odio frammisto a paura e terrore. Ma c'è stato un tempo in cui l'Italia poteva vantarsi, pur tra luci e ombre, di avere intessuto stretti rapporti con la Mezzaluna dopo un corteggiamento durato quasi tutto il periodo fascista. Il feeling culminò […] quando un impettito Mussolini, in sella a uno splendido cavallo, nell'oasi di Bùgara appena fuori dalla capitale libica, sguainò, come anello nuziale dell'unione italo-araba, la famosa Spada dell'Islam». LINK VIDEO.